Maternità surrogata al centro dei lavori della Conferenza dell’Aja

Il Gruppo di esperti sulla maternità surrogata istituito dalla Conferenza dell’Aja di diritto internazionale privato chiede più tempo per arrivare a un rapporto conclusivo sul tema (report). Nella riunione di febbraio il Gruppo ha diffuso uno studio (8767f) sulle questioni legate alla legge applicabile, alla giurisdizione e al riconoscimento di atti emessi all’estero, ma ha preso atto che la complessità delle problematiche connesse alla maternità surrogata e le diversità di approccio nella regolamentazione da parte degli Stati richiedono un ulteriore approfondimento e una continuazione dei lavori. Nel rapporto sono analizzate le regole di diritto internazionale privato nei diversi ordinamenti (anche se in molti Paesi mancano norme ad hoc) con particolare riguardo all’operatività del limite dell’ordine pubblico che determina incertezze sullo status legale dei bambini e rischi di sfruttamento delle donne. L’approccio, come risulta anche dall’analisi della giurisprudenza di diversi Stati e da alcune novità legislative, è molto variabile con inevitabili conseguenze sul riconoscimento dei certificati di nascita e incertezze sullo status dei minori e dei genitori. Con effetti su larga scala non solo nell’ambito dei rapporti familiari ma anche in altri ambiti come quello dell’immigrazione. Adesso tocca al Consiglio sugli affari generali, che si riunirà a metà marzo, decidere se proseguire nei lavori.

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/proseguono-i-lavori-della-conferenza-dellaja-sulla-maternita-surrogata.html

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