Recepita la direttiva 2012/29 sulle vittime di reato

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio il Decreto legislativo 15 dicembre 2015 n. 212 (DLGS) che recepisce in Italia la direttiva 2012/29 del 25 ottobre 2012, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato. L’attuazione era stata già prevista nella legge di delegazione europea del 2013, ma l’Italia non è riuscita a rispettare, seppure per poco, il termine di recepimento fissato al 15 novembre 2015. La direttiva è stata adottata nell’ambito della cosiddetta “tabella di marcia di Budapest”, per assicurare l’attuazione dell’articolo 82 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che fissa una specifica competenza di Bruxelles in materia di protezione delle vittime per garantire un quadro armonizzato nello spazio Ue. In questa direzione, oltre alla direttiva 2012/29, è stata adottata la 2011/36/UE sulla prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, già attuata in Italia con il Dlgs n. 24/2014.  Il Dlgs n. 212/2015 interviene modificando o aggiungendo norme al codice di procedura penale. E’ il caso dell’articolo 90 c.p.p. con riguardo all’accertamento del minore d’età e alle informazioni alla persona offesa. Previsto l’obbligo di comunicazione dell’evasione e della scarcerazione alle vittime,nuove regole sulla nomina degli interpreti (articolo 143. c.p.p.) e tutela ad hoc per le vittime particolarmente vulnerabili.

Si vedano i post http://www.marinacastellaneta.it/blog/vittime-di-crimini-nellunione-europea-uno-studio-dellagenzia-sui-diritti-fondamentali.htmlhttp://www.marinacastellaneta.it/blog/vittime-di-reato-una-guida-per-favorire-il-corretto-recepimento-della-direttiva-ue.htmlhttp://www.marinacastellaneta.it/blog/impugnazione-delle-parti-civili-ininfluente-la-direttiva-201229-sulle-vittime-di-reato.html

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